TSQ-IV - EDIZIONI EUROPA
An excellently written Italian free/abridged version. Translator so far unknown.
Dedicato a Maria Calzada <3 <3 <3
Si tratta di un ragazzino molto intelligente, vero? Allora podrebbe essere, podrebbe essere.
Devi sapere che nel regno in qui ci troviamo ora abita una principessa famosa ovunque per la sua grande intelligenza. Un giorno, dichiese/dicisi di sposarsi, ma vogli a tutti i costi che si trattasse di uno sposo sagace almeno quanto lei.
E sai cosa fesse la principessa? Bandì un concurso/concorso in cui ogni giovanotto di bel aspetto era invitato ad/d'andare al castello. Lì, la fanciulla avrebbe avuto un colloquio con ogni uno. E quello che avese parlato meglio, dimostrando quindi di essere il più intelligente, avrebbe vinto il/lo concurso. Lei lo avrebbe sposato.
Quelli che si presentarono erano davvero giovanotti interessanti e belli, ma, quanto parlare, pareva che avesseno perso la lingua quando si trovavano davanti alla principessa.
Finche, finalmente, si era già al terzo giorno di gara, arrivò al castello un ragazzino con bellissimi capelli di ricci e occhi celesti come l'acqua. Aveva un sacco in spalla, e indossava abiti poveri e consonti.
Certo è che non aveva niente a che fare con tutti quelli nobili damerini che si erano presentati nei/nelli giorni precedenti.
Senti allora cosa avvene quando egli entrò nel castello.
Attraversò tutti i saloni del magnifico palazzo senza preoccuparsi nè/ne delle sentinelle, nè/ne delle dame che incrociava nei lunghi corridori. Poi, quando giunse al cospetto della figlia del re, non si scompose affatto, e disse, senza paura, che era venuto non per vincere il concurso/concorso, ma per sentire si davvero la principessa fosse così intelligente come si diceva in giro.
Questa sincerità colpì molto la fanciulla, che subito si/s'interessò al giovanotto.
Credo proprio che si siano fidanzati, e forse sono già state celebrate le nozze.
...andare al castello...
Tutte le guardie che sono all'intrata anno il compito di fare intrare gente elegante.
...vive al palazzo. Qui...
...in direzione del castello...
...esiste il modo per entrare nel palazzo, passando da una scaletta posteriore. Quella emette in una serie di atri che conducono alla camera de letto dei due sposi.
...alla volta del castello. Arrivarono che era già buio, ma a l'entrata...
...in un castello.
...alla scaletta posteriore di qui/cui... E una volta entrati, attraversarono dicine di atri, finche finalmente, giunsero alla porta della camera da letto dei due sposi.
Tutto era silenzio. Erano già tutti addormentati, e magari anchè immersi in sogni fantastici.
...nella stanza...
Ecco lo vide. Dormiva profondamente di fianco alla sua principessa. ...la nucca.
In quell'attimo si accese un lume, e/ed il giovane si alzò dal letto. Era un bel ragazzo, si.
La principessa si svegliò, distorbata da quel trammusto/trammosto (?).
--Che succede? Chi è, caro... ai piedi del letto? --chiese la giovane donna.
...che anche gli/i sposi si commossero. Allora, per dimostrarli che avevano enteso quale era il suo problema, li chiesero/chiesereno di dormire insieme a loro, e all'indomani magari tutto sarebba apparso più semplice.
...in un lettino morbido, addirittura nella stanza degli sposi.
...del castello. Alcuni ancelli forono incaricati di lavare, pentinare, farla fare una colazione sustanziosa. Dopo che aveve fatto un bagno profumato, diedeno/diedero un abito di velluto e seta, e fu fatta la proposta di fermarsi al castello e vivere per sempre con loro. Or, serebbe stato bello essere viverita e circondata da mille atenzioni...
Ma i principi, che s'erano già affezionati, diedeno/diedero molto di più.
In fatti/infatti, un bellissimo manicotto di pelliccia bianca, una stupenda carrozza con inciso lo stemma regale, valletti, un abile cocchiere e quattro cavalli. Il principe e la principessa stessi aiutarono a salire. E quando tutto fu pronto, si scanviarono gli auguri. E, dopo baci e baci, il cammino ebbe inizio.
..all'interno della grande vettura.
La piccola comittiva viaggiò lungo nella neve, non sapendo ne anchè che direzione prendere.
E, mentre i cavalli trottavano, cullata dal rumore delle ruote sulla strada,
...che stavano traversando un bosco. E lì, si fermarono un pocco/un po' per far riprendere i cavalli dalla corsa.
Appostati tra gli alberi, c'erano un gruppo di orribili briganti che attendevano i passaggi delle carrozze, per assalirle e rubarne il buttino. Come videro la bellissima berlina lucicante d'oro, remasero bagliati. In molti anni di brigantaggio, non avevano mai avuto occasione di vedere una vettura tanto magnifica.
Allora, con un balzo, si gettarono nel sentiero che percorreva tutto il bosco. In un attimo, furono addosso alla scorta. Gridavano e sghignazzavano come gli selvaggi, e, in questo modo, i cavalli si spaventarono, e dimisi arreti, fuggirono via, con in groppa valletti e guardie.
...mentre il capo della banda cercava di staccare dello sportello della berlina lo stemma regale, che era interamente d'oro.
Poi, felici della buona preda, senne tornarono al proprio covo, cantando canzoni sconce.
Il rifugio era un castello diroccato, con il tetto scoperchiato e i portoni tutti scardinati e cadenti.
...e, collo stemma d'oro nello zaino, entrarono tutti nel vecchio palazzo.
...colla carrozza del principe,...
(The journey of the prince and princess on honeymoon is not mentioned)
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