lunes, 12 de enero de 2015

LELLA RAVASI, ON TSQ-IV

Lella Ravasi, 2006

QUARTA STORIA
Il principe e la principessa

...il principe che aveva sposato la bella principessa del castello, scelto tra mille per la sua intelligenza.
...nel castello, ...nella camera da
letto dei nobili. “Sentiva un sibilo passarle accanto. C’erano come delle ombre lungo la
parete: cavalli dalle criniere svolazzanti e dalle zampe snelle, giovani cacciatori e dame e
signori a cavallo”.
Ma il principe e la principessa furono molto commossi dalla storia...
“– Addio! Addio! – gridarono il principe e la principessa,---

E l’incontro con il principe e la principessa (elementi di maschile e
femminile positivi) non distrae, ma riconnette, restaura le forze, dona i mezzi per
continuare. Forse rappresenta la ricomposizione con una coppia genitoriale interna (di
fatto assente perché i genitori nella fiaba non ci sono) e anche l’amicizia con parti di sé
forti, il riconoscimento di un modo di essere prezioso. All’interno di questa storia ci sono
poi immagini che raccontano il popolo delle ombre che viaggia nei sogni: sibili, cavalli e
chimere che volano nella stanza, come ombre proiettate sul muro da una lanterna magica,
fantasie che diventano vere, illuminazioni poetiche di quanto di visionario riempie non solo
le nostre notti, ma il tempo degli incontri analitici, qualcosa che ricorda i versi di
Shakespeare:
Siamo della sostanza
di cui sono fatti i sogni: e la nostra
breve vita
è racchiusa da un sonno.

dai principi – che però erano in viaggio –

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