sábado, 2 de abril de 2016

GIÀ NELLA NOTTE DENSA... TSQ-IV/OTHELLO TRIBUTE

TSQ-IV Birmingham illustration "At the Court," my personal fave, combined with Othello's Verdian love duet. This is my tribute to my Andersen One True Pairing (The Clever Princess and her prince consort) and my Shakespearean OTP, Othello and Desdemona... for April, this month to celebrate both Andersen and Shakespeare.
Due to similarities (the castle setting: more palace-like in the former tale and more fortress-like in the latter... romance and marriage between man of the world and learned, sheltered damsel, yet these two not that different at heart) and different endings (happy ever after for Andersen's royals, star-crossed tragedy in the Bard's tale)... I just felt that I had to cross these two pairings over...

The first we see of the princess in Elena Green's illustrations is a royal blue ribbon, a mirror with a ribboned pearl frame, a clear blue tsurime eye with a confident eyebrow above, and dark hair that is wavy and soft. The combination of Brainy Brunette, Innocent Blue Eyes, and True Blue Femininity, with many ribbons and Tomboyish Ponytail, instantly recalls the Belle of my adored childhood animated musical.
Vague images, diffuse, as the story is told by a third party, the whole form of the princess and that of her unseen prince first coming to light in their twilit bedchamber.

This TSQ-IV illustration by Elena Green, with its masks, nude bodies, and handless clock, also reminded me of the themes of Othello.

SCENA III Otello e Desdemona
OTELLO
Già nella notte densa
s'estingue ogni clamor.
Già il mio cor fremebondo
s'ammansa in quest'amplesso e si rinsensa.
Tuoni la guerra e s'inabissi il mondo
se dopo l'ira immensa
vien quest'immenso amor!

DESDEMONA
Mio superbo guerrier! Quanti tormenti,
quanti mesti sospiri e quanta speme
ci condusse ai soavi abbracciamenti!
Oh! com'è dolce il mormorare insieme:
te ne rammenti!
Quando narravi l'esule tua vita
e i fieri eventi e i lunghi tuoi dolor,
ed io t'udia coll'anima rapita
in quei spaventi e coll'estasi in cor.

OTELLO
Pingea dell'armi il fremito, la pugna
e il vol gagliardo alla breccia mortal,
l'assalto, orribil edera, coll'ugna
al baluardo e il sibilante stral.

DESDEMONA
Poi mi guidavi ai fulgidi deserti,
all'arse arene, al tuo materno suol;
narravi allor gli spasimi sofferti
e le catene e dello schiavo il duol.

OTELLO
Ingentilia di lagrime la storia il tuo bel viso 

e il labbro di sospir;
scendean sulle mie tenebre 

la gloria, il paradiso 
e gli astri a benedir.
DESDEMONA
Ed io vedea fra le tue tempie oscure
splender del genio l'eterea beltà.

OTELLO
E tu m'amavi per le mie sventure
ed io t'amavo per la tua pietà.

DESDEMONA
Ed io t'amavo per le tue sventure
e tu m'amavi per la mia pietà.

OTELLO
E tu m'amavi…

DESDEMONA
E tu m'amavi…

OTELLO
Ed io t'amavo…

OTELLO, DESDEMONA
… per la tua, (mia) pietà.

OTELLO sempre dolce
Venga la morte! e mi colga nell'estasi
di quest'amplesso
il momento supremo!
Il cielo si sarà tutto rasserenato: si vedranno alcune stelle e sul lembo dell'orizzonte il riflesso ceruleo della nascente luna
Tale è il gaudio dell'anima che temo,
temo che piu non mi sara concesso
quest'attimo divino
nell'ignoto avvenir del mio destino.

DESDEMONA
Disperda il ciel gli affanni
e amor non muti col mutar degli anni.

OTELLO
A questa tua preghiera
"Amen" risponda la celeste schiera.

DESDEMONA
"Amen" risponda.

OTELLO appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi
Ah! la gioia m'innonda
si fieramente… che ansante mi giacio…
Un bacio…

DESDEMONA
Otello!

OTELLO
Un bacio… ancora un bacio,
alzandosi e mirando il cielo
Gia la pleiade ardente al mar discende.

DESDEMONA
Tarda e la notte.

OTELLO
Vien… Venere splende.

DESDEMONA
Otello!



Yana Sedova




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